Inaugurazione - Oltre le Frontiere: Generazioni e Culture

EVENTI SPECIALI

“CONFINI”
PERFORMANCE INTERATTIVA di Venti Lucenti

Venti Lucenti partecipa per la terza volta al Festival delle generazioni e lo fa con due performance centrate sul tema del festival, oltre le frontiere, generazioni e culture, ideate da Manu Lalli. Le due incursioni intendono metter in rilievo l’importanza di vedere “oltre” le frontiere. Non è più il momento infatti di sorvegliare un confine, ma di allargare lo stesso concetto fino a comprendere l’intero pianeta, questo sì da difendere per consegnarlo a chi verrà dopo di noi, magari più accogliente di come lo abbiamo trovato.
La nostra stessa identità deve essere ridisegnata guardando il futuro e ponendo l’accento su quei tratti che ci accomunano, non ci dividono: tutti abbiamo speranze, timori, aspettative, sogni. L’umanità allora può essere vista come la compagnia di un circo: clown, acrobati, domatori, ballerini vagano di piazza in piazza, si confrontano con il pubblico e cercano di contagiarlo con una visione della vita poetica e ricca di speranze, con uno spettacolo che faccia ridere ed emozionare. La performance CONFINI scritta da Manu Lalli per l’occasione del Festival 2016 andrà in scena all’apertura del Festival il 13 Ottobre presso il Teatro Verdi di Firenze alle 15.30. Attori, acrobati, musicisti, cantanti d’opera, vecchi e bambini racconteranno con candore e terrore e coinvolgendo il pubblico in prima persona, lo sconcerto della famiglia umana di fronte al dilemma del futuro. Alle 18.00 gli stessi attori accompagnati da musicisti dal vivo si sposteranno davanti all’ingresso principale del Palazzo Vecchio dove daranno vita ad una Piccola performance interattiva nella quela coinvolgeranno le persone della città.

Musiche di Venti Lucenti, con la partecipazione del tenore Luca Foffano

SALUTI ISTITUZIONALI
Sara Funaro, Assessore al Welfare e Sanità, Accoglienza e Integrazione, Pari opportunità e Casa
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana
Mauro Scotti, Segretario Regionale FNP Cisl

OLTRE LE FRONTIERE
Le migrazioni sono oggi un fenomeno mondiale e distintivo dell’incompiuta trasformazione sociale che la globalizzazione ha provocato. La diffusione della finanza e delle tecnologie della comunicazione su scala planetaria ha si connesso e interconnesso le culture ma non ha prodotto né occupazione su scala locale né conseguentemente aumenti del reddito sufficienti per fermare i flussi migratori.
Anzi, le prime ricerche confermano che gli aumenti di reddito rendono possibile la migrazione e se non si inverte la tendenza alla disuguaglianza tale fenomeno incentiverà gli esodi. Occorre quindi reagire culturalmente e comprendere che il rapporto tra generazioni e culture, linguaggi, religioni diverse diviene l’unica via per essere resilienti nei confronti di un fenomeno inarrestabile strutturalmente ma gestibile culturalmente.
Questo comporta tuttavia un grande processo educativo di massa che diffonda la conoscenza e la consapevolezza che le frontiere invalicabili non esistono e solo la convivenza e la compresenza di diverse culture può garantire la costruzione di un ordine nuovo nelle relazioni tra i popoli.
In questa luce il ruolo delle anziane generazioni è fondamentale perché esse posseggono l’esperienza che è una virtù transitiva e quindi educativa. Educativa e incentivante il rispetto e la convivenza culturale.

Interventi di
Michele Ainis, Costituzionalista
Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa
Abigail Rodriguez Romero, Studentessa Erasmus 
Alessandro RosinaProfessore Ordinario di Demografia 
Igiaba Scego Scrittrice
Roberto Sommella, Giornalista e Scrittore

Coordina
Andrea Pancani

Teatro Verdi

Via Ghibellina, 99 - Firenze

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