Il cyber-bullismo è la forma  di violenza online, sempre più diffusa in Rete, che in un attimo può trasferirsi offline, cioè nella così detta «vita reale».

Tiziana Cantone e Carolina Picchio sono solo due tra le vittime del  cyber-bullismo.

Uno smartphone, un messaggino, whatsapp o snapchat… e la tua vita può essere rovinata per sempre. Nei casi più gravi, un adolescente su dieci pensa o addirittura tenta il suicidio. E qualcuno purtroppo ci riesce.

Lo stesso Tim Berners-Lee, padre del Web, già tre anni fa dichiarò: «Le speranze del Web? Distrutte dai troll», i disturbatori online. Il Cyberbullo non è diverso dal bullo di quartiere ma gode di una cassa di risonanza più ampia e più veloce che lo eccita.

#StopWebViolence è l’hashtag e ancora prima il grido da lanciare, come hanno fatto i ragazzi di #Mabasta e quelli di #TaggaIlCyberbullo. Come difenderci da questi «anonimi disinibiti»? Rimettendo in moto testa e cuore, per condurre noi e gli altri a un uso consapevole e responsabile della Rete come luogo ove condividere esperienze utili, d’aiuto reciproco, restando autentici e degni di fiducia.

Ricominciando da un’“Educazione Civica Digitale” che ci restituisca la consapevolezza e la responsabilità di ogni nostro comportamento sulla Rete, che non è un mondo “virtuale” o “alternativo” ma parte reale e significativa della nostra quotidianità.

Introduce
Marco Stancati

Con
Giovanna Leone
Lara Motta

Conduce
Rachele Zinzocchi

A cura di
Marco Stancati