#LettureConsigliateFdG: è sempre l'ora esatta per leggere un buon libro

#LettureConsigliateFdG: è sempre l'ora esatta per leggere un buon libro

26/08/2015

L'estate volge al termine? No problem! C'è sempre tempo per leggere un buon libro.

Oggi per #LettureConsigliateFdG Filomena Pucci propone "Appassionate",​ dichiarando:"Credo che gli esempi abbiano la forza di insegnare più di qualsiasi proclama o nuova legge, Appassionate è l'esempio di una donna che domandandosi come trasformare quello che le piace fare nel suo lavoro, inizia un viaggio per domandarlo a dieci donne, imprenditrici che erano già riuscite nell'impresa. Una storia nella storia, dieci incontri più una, quella della protagonista, che scrivendo le loro storie inizia la sua carriere di scrittrice, e che ci insegna che ci si può mettere in moto, senza aver chiaro il percorso, ma certi della meta che si vuole raggiungere".

Marco Stancati consiglia per chi non lo avesse ancora letto “La concessione del telefono” di Andrea Camilleri e "Rischi e opportuniyà del Web 3.0" di Rudy Bandiera.

Il primo libro racconta una storia esilarante, ma prima ancora un illuminante, ironico, puntuale raffronto tra diversi linguaggi: scritto e orale, formale e informale, erudito e popolare, ossequioso (fino al salamelecco) e spudorato, con una sapiente costruzione teatrale di inaspettate continue evoluzioni. Si sorride continuamente, si ride anche tantissimo. L’intelligente testo di Camilleri ci porta a riflettere sulle assurdità burocratiche, che non sono poi così mutate: da quelle dell’apparato (neo statale) sabaudo della fine dell’ottocento nella Sicilia di sempre a quelle odierne. Avete presente le complicazioni che c’impone la “semplificazione digitale” di una Pubblica Amministrazione che resta analogicamente confusa e farraginosa?

Il secondo testo invece è per chi è un po’ spaventato e disorientato dall’incalzare dell’era digitale. La maggior parte di noi è nata nell’era analogica, quando cellulari, Internet, pc, smartphone e smartwatch non c’erano e pensiamo di essere inadeguati. Rudy Bandiera ne è consapevole: “Abbiamo paura di non essere in grado di capire quello che avverrà perché troppo complesso. Il senso di inadeguatezza e di ignoranza si trasforma in frustrazione e poi in paura e in rabbia, quindi odiamo le macchine, il Web, odiamo la tecnologia, la denigriamo oppure la snobbiamo dicendo che è tutta roba da grande fratello.” E poi ci porta per mano nel paese… delle meraviglie digitali con un sorriso e un avvertimento: “L’unica cosa che dobbiamo assolutamente capire è che le cose cambiano a prescindere da noi, da quello che pensiamo, da quello che siamo e dalla nostra volontà che cambino. Le cose cambiano, che noi lo si voglia o no”.