Piovono Parole. Il terzo brano

Piovono Parole. Il terzo brano "Il mondo fuori e dentro di te" di Roberta Lepri

27/01/2016

Anche oggi è uno di quei giorni in cui non vorresti alzarti per andare a lavorare, in cui ti senti debole e inadeguata. Hai passato la notte a pensare e sei sfinita. Tutti gli altri che vivono nella tua famiglia, e quelli ancora prima, delle generazioni passate, si sono distinti per operosità, ingegno e forza fisica. Al primo raggio di sole del mattino, sempre pronti ad alzarsi in piedi con un sorriso e a cominciare una nuova fatica. Tutti insieme, tutti votati al loro dovere, con coesione, ottimismo e voglia di migliorare. “Se ne hai portato uno puoi portarne anche due”, è il motto di tuo padre, quando sistema qualche peso sulle spalle dei tuoi fratelli. Poi via, dall’alba al tramonto, per produrre e portare a casa qualcosa. E tu li guardi e ti senti inorridire, perché sei convinta che la vita debba essere molto diversa da così. Oltre i confini di questo posto mediocre, ci sono montagne che degradano dolcemente verso prati che hanno colori che non hai mai visto, e cieli diversi, sotto cui specie diverse parlano le loro lingue misteriose. E tu vorresti ascoltarle.  Hai detestato la scuola in cui hanno provato a insegnarti quello che non hai imparato: ad essere come loro. Tu la pensi in modo differente. Tu credi che ognuno dovrebbe avere un’idea diversa dagli altri. Magari di poco. Magari per decidere di cambiare qualcosa. Quello che si deve mangiare. L’ora in cui si deve andare a dormire. E quando tutti riposano, quando puoi sentirli respirare profondamente nei loro giacigli, spossati da una giornata che è stata uguale a ieri e sarà uguale a domani, tu resti sveglia a pensare a queste cose. E ti senti immensamente grande. Più delle lucertole dalla coda smeraldina, più dei bombi che scoppiano di giallo e di nero, più delle cavallette ladre crudeli, più delle gocce d’acqua cielo di pioggia e dei raggi mortali attraverso le lenti dei giganti. Ti pensi immensamente grande, per essere una formica.

Roberta Lepri è blogger e docente scuola Twain. Scrive, legge e si immerge. Orgogliosa padrona di un bassotto di nome Prince. Ama i toscani, specie se sono sigari. Ha partecipato tre volte al Festival delle Generazioni, all’ #FdGTour/Bo con il progetto di Scuola Twain.