Quello che i Social non dicono (a noi sempre connessi, spesso inconsapevoli)

IL FUTURO È GIÀ IERI

data

orario

luogo

protagonisti

10:30 - 12:00 Licei della città di Roma Paola Liberace, Andrea Trapani, Rachele Zinzocchi

Evento riservato alle scuole

«Grazie per esser passato a trovarci! Ci auguriamo di rivederti presto». Così Facebook, con questo messaggio amichevole e politicamente corretto saluta i suoi utenti quando, raramente, fanno logout. Un tono quasi disinteressato, in coerenza con il primo comandamento di Zuckerberg: “FB è gratis. E lo sarà per sempre”. Ma qual è il prezzo del gratis? Un apparente ossimoro al quale tenteremo di rispondere. Creare un “mondo migliore, sempre connesso” è la promessa di ogni Social: connessione fra te e i tuoi amici, l’universo intero, la conoscenza; perché sapere condiviso è ricchezza e crescita per tutti. Una promessa-premessa fondante della Rete: ma è così o la realtà è diversa? Con quanti amici, con quanti follower ci confrontiamo effettivamente? E vediamo più notizie attendibili o fake news?

I Social Media possono diventare un abisso che diseduca: rischiamo di chiuderci in una bolla limitata a quelli che la pensano come noi, una bolla che uccide il confronto con l’altro da noi e, anzi, eccita lo scontro.

Un Digitale diverso, però, esiste ed è comunque possibile: per apprendere, per condividere conoscenze, per aprirsi al pensiero laterale, per frequentare i percorsi della creatività, per trovare lavoro. Ma così come il mondo analogico, anche quello digitale richiede una preparazione di base: (ri)cominciando da un’“Educazione Civica Digitale” che rimetta in moto testa e cuore, per condurre noi e gli altri a un uso consapevole e responsabile della Rete. Il Festival delle Generazioni si fa promotore di una «Educazione Civica Digitale» che reinterpreti la parola detta e scambiata in Rete.

Introduce
Marco Stancati

Partecipa
Andrea Trapani
Paola Liberace

Conduce
Rachele Zinzocchi

A cura di
Marco Stancati

Licei della città di Roma

- Firenze

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