Cohousing: generazioni diverse che convivono, si scambiano informazioni, conoscenze, competenze

Cohousing: generazioni diverse che convivono, si scambiano informazioni, conoscenze, competenze

13/05/2015

Generazioni unite per combattere la crisi e non solo. Generazioni diverse per aiutarsi a vicenda. Questi i fulcri del cohousing, un meccanismo che sta prendendo piede in tutta Italia e che favorisce i giovani, aiutandoli a risparmiare nell’affitto mensile e chi li ospita, ricevendo compagnia e scambiando conoscenze. Testimonianza vivente è “Casa alla Vela”, una delle realtà nazionali, che vede il cohousing a Trento. Giovani e meno giovani, studenti, professionisti in pensione e lavoratori, costretti a spostarsi temporaneamente per lavoro. Così nasce una piccola comunità. Vivere sotto lo stesso tetto, senza legami di parentela e senza essere almeno apparentemente unito da interessi comuni. Generazioni diverse che convivono e che si scambiano informazioni, conoscenze, competenze. Giovani che insegnano ai nonni coinquilini, a navigare in rete ed anziani che riparano loro le biciclette, abituati sin da piccoli a privilegiarle come mezzo di trasporto. Ed ancora il tramandarsi della memoria storica attraverso i racconti degli anziani, e la narrazione dei giovani circa i loro viaggi per l’Europa o le materie che stanno studiando all’università. Dopo aver svolto ognuno la propria giornata tipo, a cena tutti uniti per mangiare insieme, ripercorrendo una ricetta piuttosto che un’altra, prima di guardare la tv magari. E nel weekend, si ritaglia del tempo per stare insieme facendo la spesa e coltivando l’orto. In questo modo gli anziani sanno di poter contare sui giovani per qualunque cosa quotidiana: basta immaginare di vedersi portare a casa la spesa senza la difficoltà di uscire nei giorni freddi e piovosi e i giovani imparano a coltivare l’orto, guardano i coinquilini anziani, cucinare le loro ricette tipiche. Un risparmio economico, ma anche una crescita culturale, che da un lato aiuta a non stare soli, dall’altro permette ai giovani di fare un passo in più, verso l’indipendenza.