C’è tempo fino al 31 maggio per partecipare alla terza edizione del premio "La poesia del lavoro", promosso dalla Cisl milanese.
Il concorso nasce nel 2014, con lo scopo di premiare i poeti del lavoro e le prime due edizioni hanno visto un numero inaspettato di partecipanti, esclusi a causa del vincolo regionale. Questa la motivazione, che ha spinto ad estendere a tutta la nazione, la terza edizione.
“Il successo dell’iniziativa negli anni precedenti – spiega il segretario generale, Danilo Galvagni - ci ha spinti a rendere questa edizione a carattere nazionale, continuando comunque la fattiva collaborazione con il Comune di Milano. La lettura delle poesie è per noi fonte di riflessione sul mondo del lavoro, visto da un’angolazione assolutamente nuova, ma sicuramente sincera e spesso inaspettata”.
Ogni edizione viene dedicata a un uomo o una donna che hanno lasciato nel mondo del lavoro milanese, e nella Cisl in modo particolare, testimonianza di impegno sociale, etico e culturale.
L’edizione 2015 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il riconoscimento della prestigiosa medaglia di rappresentanza.
Tre le sezioni alle quali è possibile iscriversi: giovani, adulti e senior. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con “Lassociazione” (il sodalizio che riunisce gli ex dirigenti del sindacato), la Federazione dei pensionati, la rivista Job, e la Cisl nazionale.
Il premio è intitolato alla memoria di don Raffaello Ciccone, per anni apprezzato responsabile della Pastorale del Lavoro della Diocesi milanese. Possono partecipare tutti coloro che vivono o lavorano nel territorio nazionale, componendo in lingua italiana, straniera con traduzione o in dialetto, e le opere devono essere inedite ed avere al centro il tema del lavoro.
Da quest’anno è possibile seguire il premio, sui social network, utilizzando l’hashtag #lapoesiadelavoro.
Per maggiori informazioni e per scaricare il bando, è possibile visitare i siti web www.cislmilano.it e www.jobnotizie.it.