Determinazione, passione artistica, reinserimento sociale: i monili di successo prodotti da ragazzi con patologie mentali

Determinazione, passione artistica, reinserimento sociale: i monili di successo prodotti da ragazzi con patologie mentali

01/06/2016

Risoluzione, reinterpretazione, guarigione. Sono queste le tre parole chiave che sintetizzano le direttive lungo le quali si svolge il progetto Itaca.


La convinzione che non si migliora, pur essendo malati, chiudendosi in sé stessi o venendo rinchiusi solo in strutture sanitarie, bensì individuando una valvola di sfogo che oltre a permettere di liberarsi dalle proprie paure, possa individuare il talento creativo insito in ognuno di noi. 


A Firenze, i ragazzi affetti da problemi di salute mentali, partecipano quotidianamente alle attività del Club Itaca. La partecipazione e i risultati raggiunti, nel corso del tempo, hanno fatto sì che alcuni corsi diventassero permanenti. Come quello di bigiotteria, che ha visto la creazione di spille, colane e bracciali, assemblati con materiali diversi, e hanno affascinato anche brand della moda italiana. 


Ma il laboratorio di bigiotteria è solo la punta di diamante di quest’anno. L’anno scorso infatti, alcuni ragazzi furono protagonisti del restauro di alcuni mobili antichi, messi poi all’asta. Grazie alla collaborazione di professionisti del settore, che mettono a disposizione i loro saperi, i ragazzi hanno seguito con attenzione un corso di restauro. 


I progetti in cantiere, sono tanti, come quello di creare una vera e propria Job Station che permetta a persone disagiate, in questo caso colpite da patologie specifiche, di inserirsi nella società e far diventare lavoro, ciò che hanno scoperto di avere come passione.